Lifting cervico facciale

Lifting cervico facciale

È il lifting comunemente conosciuto.
Fino ad alcuni anni fa, appannaggio di pazienti ultrasessantenni, ora si esegue già a partire dai quarant’anni o prima se necessario,  così il risultato sarà migliore, meno vistoso e più duraturo.
Interessa quasi tutto il viso e il collo e consiste nell’asportazione  della cute in eccesso,  dopo aver  ancorato i tessuti muscolari sottostanti.
I MINI o MICROLIFTING sono stati introdotti perché prevedono limitati scollamenti, danno anche “mini” risultati al/alla paziente che spesso si ritrova dopo sei mesi al punto di partenza, avendo comunque subito un intervento. L’indicazione per questo tipo di procedura va valutato a seconda del singolo caso.
Il risultato del lifting propriamente detto è immediatamente visibile sul collo. Sul viso, è apprezzabile dopo dieci giorni, cioè il tempo necessario per smaltire i gonfiori postoperatori.

Intervento

Si esegue in anestesia generale o locale assistita insala operatoria. Dura circa due ore e mezza. Non vengono tagliati i capelli.

Postoperatorio

Il/la paziente resta ricoverato ventiquattr’ore dopo l’intervento. Viene dimesso con un bendaggio che dovrà portare per una settimana, dopodiché effettuerà il primo controllo. Se il chirurgo lo consente, potrà lavare i capelli.
La rimozione dei ponti è a quindici giorni dall’intervento.

Dolore

Non c’è dolore dopo l’intervento,  solo fastidio dovuto al bendaggio.

Complicanze

In particolare,  il rischio di necrosi dei lembi con cicatrici permanenti nel caso di pazienti grossi/e fumatori/trici a cui tale intervento è sconsigliato.
Un’altra complicanza temibile è l’ematoma. Per ridurre il rischio, è importante che il/la paziente resti a riposo nell’immediato postoperatorio.